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28 maggio 2019

Il gruppo di Borgonovo su L'Alpino

 


21 aprile 2018

Incontro con le scuole medie

Sabato mattina 21 aprile finalmente si concretizza l'incontro con i ragazzi delle quattro terze medie di Borgonovo, in due incontri da due ore l'uno. Il Gruppo Alpini di Borgonovo rappresentato da quasi dieci Alpini entra così in classe formalmente con il Centro Studi Sezionale, il fotografo sezionale Valerio Marangon ed il Sindaco Pietro Mazzocchi, che dopo un saluto ai ragazzi resta ad ascoltare un'intera lezione. Apre l'incontro il capogruppo e Vicepresidente sezionale Pier Luigi Forlini che chiede ai ragazzi di stare attenti sottolineando sia l'importanza di ricordare chi ha dato la vita per noi sia di comprendere gli orrori della guerra per evitare di ripeterne in futuro. L'incontro è reso possibile grazie all'interessamento della prof. Sonia Camellini e del nostro Alpino Vittorio Masarati che donerà anche un Tricolore ad ogni classe presente.

La parola passa quindi a Carlo Magistrali, segretario del gruppo e componente del Centro Studi della Sezione. Il Centro Studi, tra le sue attività, da anni si occupa di portare la storia degli alpini nelle scuole della provincia, attività che è aumentata sotto la guida di Carlo Veneziani negli anni del centenario della Grande Guerra. L'intervento ha come argomento proprio la Grande Guerra. Magistrali ricorda come la sua passione sia nata sul campo visitando le prime trincee all'età di otto anni ma vuole anche fare un accenno alla storia dei suoi avi che hanno preso parte alla Grande Guerra. Questo ricordo da una parte perché si sente egli stesso un "sopravvissuto", in quanto se i suoi bisnonni non avessero fatto ritorno oggi non ci sarebbe; dall'altra perché offre la possibilità di ricordare i reparti delle Brigate Bergamo e Piacenza dove hanno combattuto tanti piacentini e borgonovesi e che in parte avevano sede nella nostra borgata. Non manca un ricordo di Giuseppe Galli al quale è dedicata un'aula delle scuole medie. Si invitano quindi i ragazzi a ricercare nella storia della propria famiglia se ci sono parenti che hanno preso parte alla Grande Guerra, soprattutto per sentirsi maggiormente coinvolti dalle vicende storiche.

Carlo passa quindi all'argomento centrale della lezione che riguarda il fronte dolomitico e le vicende legate al Monte Piana, dove da quasi vent'anni con l'Associazione Amici del Monte Piana partecipa alle campagne di ripristino delle trincee. Utilizzando più di 200 slide composte quasi esclusivamente di foto d'epoca e attuali si narra come è stata vissuta la guerra in quel territorio, come un esempio per tutti, facendo riferimento ai vari aspetti relativi ai mezzi e attrezzature dell'epoca e soprattutto allo stile di vita dei soldati al fronte. Non mancano riferimenti anche ad aspetti locali come la presenza degli ospedali nel piacentino e la vicenda dell'avvocato Luigi Perona, marito della contessa Rina Arcelli di Fossadello, come esempio di vittima da shock da bombardamento. Viene posta molto l'attenzione anche su come ancora oggi sulle dolomiti siano presenti e vive le tracce di quegli eventi. Ad impressionare particolarmente i ragazzi anche la foto della tomba del sodato austriaco Josef Egger caduto a 14 anni nella zona. Ognitanto, per vivacizzare la lezione, qualche alpino del gruppo, stimolato dalle immagini, racconta qualche episodio della propria naja evidenziando differenze ed analogie dal tempo della guerra. Ai ragazzi viene data inoltre la possibilità di toccare con mano alcuni reperti provenienti dalle trincee, provocando in loro molta curiosità.

Il gruppo Alpini di Borgonovo ha infine donato alle scuole di Borgonovo sia il libro a fumetti "Da Caporetto alla Vittoria - Storia di un alpino" che due nuove bandiere da apporre sull'edificio scolastico.

Si è conclusa così una ricca mattinata, sicuri che la collaborazione proseguirà nel tempo, e con la speranza di aver seminato interesse verso la nostra storia e i nostri valori nei ragazzi presenti sempre fedeli al nostro motto "Per non dimenticare".

 


28 dicembre 2013

Il gruppo ANA di Borgonovo "Borgonovese dell'Anno"

L'auditorium della Rocca di Borgonovo è particolarmente gremito: oltre a tantissimi Alpini borgonovesi e degli altri gruppi piacentini, sono presenti rappresentanti delle altre associazioni del paese e tanti concittadini. È la sera del 20 dicembre e il gruppo Alpini di Borgonovo viene insignito del premio "Borgonovese dell'anno". Moderatore dell'incontro è l'assessore Matteo Lunni. Un fuori programma avvia la serata, entra in sala un gruppo ristretto di musicisti dell'insieme bandistico "Orione". Il direttore, Alpino Marco Cotti, vuole ringraziare il gruppo per la lunga collaborazione e invita tutti ad alzarsi in piedi per l'Inno di Mameli e il Trentatrè. Con un breve intervento il Sindaco Roberto Barbieri saluta gli Alpini e li ringrazia per quanto fatto, ricordando in particolar modo che il periodo del suo mandato è stato caratterizzato dall'organizzazione delle manifestazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia e dell'Adunata Nazionale. Barbieri ricorda inoltre gli interventi per i terremoti in Abruzzo ed Emilia e sottolinea l'importanza degli Alpini per il loro operato a favore della comunità di Borgonovo e per i valori e i simboli di cui si fanno testimoni, tra cui il Tricolore. Paolo Cagnani, presidente della commissione del premio, dopo aver ricordato i precedenti vincitori, spiega le motivazioni che hanno indotto la commissione a scegliere il gruppo Alpini come "Borgonovese dell'anno". Ricorda che la scelta è avvenuta quest'anno anche per la concomitanza del decimo anniversario della ricostituzione del gruppo di Borgonovo con il grande evento dell'Adunata Nazionale. Il presidente della Sezione A.N.A. di Piacenza Roberto Lupi ringrazia la commissione per questa scelta e si complimenta con il gruppo invitandolo a proseguire con la sua attività come ha fatto fino a questo momento, cosa per altro comune a molti gruppi alpini. Don Paolo, nel suo discorso ricorda la figura di Don Gnocchi e gli alpini come testimoni.

Il capogruppo Piero Bosini, particolarmente emozionato, dopo aver chiesto un minuto di silenzio per chi è andato avanti ricorda i suoi predecessori e alcuni tratti salienti della storia del gruppo e le operazione benefiche compiute, rivolte sia al paese che a chi è più lontano, tra cui la sfida del "progetto Bruso". Bosini rimarca la collaborazione con le altre associazioni del paese e afferma che l'attività del gruppo si basa semplicemente sulla messa in pratica di tre motti: "Ricordiamo i nostri Caduti aiutando i vivi", "l'onore degli Alpini è fatto di opere e non di chiacchiere" e "gli Alpini aiutano la comunità... sempre". Bosini chiede infine a tutti gli Alpini del gruppo di alzarsi perché sono loro che meritano un applauso.

Hanno concluso la serata gli interventi  del Coro Alpino Valtidone, della scuola materna statale e dell'Associazione Amici dell'Hospice, che hanno voluto ringraziare gli alpini per l'aiuto e la sensibilità dimostrati in tante occasioni. 

Alla serata sono presenti anche numerosi Alpini del Consiglio Direttivo Sezionale e dei gruppi vicini oltre all'ex presidente Bruno Plucani.

Carlo Magistrali

 

>> vai alla galleria fotografica (Foto Luigi Pagani)

>> leggi l'intervento di Paolo Cagnani

>> leggi l'articolo di Libertà di presentazione

>> leggi l'articolo di Libertà sulla serata


novembre 2012

Il nostro impegno per la Protezione Civile

In occasione dell’assemblea annuale del gruppo il capogruppo Bosini annunciava che uno degli obiettivi per il 2012 sarebbe stato la Protezione Civile, con lo scopo di avere volontari presenti anche sul nostro territorio, fino al momento presenti in numero molto limitato. La Fiera dell’Angelo è stata la prima occasione per dare visibilità ai volontari; gli alpini del gruppo infatti hanno gestito il parcheggio nei pressi del cimitero in collaborazione con l’Unità di Protezione Civile della Sezione A.N.A. di Piacenza. Grazie alle offerte raccolte nell’occasione, il gruppo ha potuto elargire un’offerta di 2000 euro all’Unità della sezione al fine di potersi dotare di nuovi mezzi e attrezzature. Il progetto legato alla Protezione Civile riceve un notevole impulso con il dramma del terremoto in Emilia del 20 maggio. Dopo la partenza di alcuni volontari, anche di Borgonovo, fin dal giorno stesso del sisma, è stato più facile trovare borgonovesi che hanno voluto aderire a questa attività. Alla fine dell’anno risulta così essere quasi 20 gli iscritti del Gruppo ANA di Borgonovo che appartengono all’Unità sezionale di Protezione Civile. Oltre ad inviare volontari direttamente sul luogo del disastro per la gestione del campo Robinson di Finale Emilia, il gruppo ha raccolto fondi in diverse occasioni. Dopo il concerto in luglio in collaborazione con la Pro Loco, il gruppo ha devoluto i 1000 euro ricavati dal pranzo della propria festa annuale alla raccolta fondi nazionale dell’ANA. Alla stessa raccolta sono stati indirizzati anche le offerte incassate in occasione del concerto organizzato al cinemateatro Capitol insieme ai gruppi alpini di Val Tidone e Val Luretta. Il gruppo intende ora consolidare ed eventualmente aumentare il numero dei propri iscritti inseriti nella Protezione Civile, in modo da poter contare su volontari preparati e presenti sul territorio in caso di emergenze anche a livello locale.

 

 

 

 

 

 


24 aprile 2012

Consegna delle bandiere alle scuole

le nuove bandiere alla scula maternaIl 24 aprile scorso gli alpini del gruppo di Borgonovo hanno fatto dono delle bandiere Italiana ed Europea alle scuole del paese.

La cerimonia si è svolta in due distinti momenti.

L'incontro con i bambini della scuola materna  ha avuto luogo nel cortile della scuola stessa ed in modo più informale. Erano presenti alcuni alpini del gruppo con il gagliardetto e le classi della scuola con gli insegnanti. Le bandiere sono state posizione sulle aste sulla facciata dell'edificio intanto che suonava l'Inno di Mameli. Di rilevanza il fatto che i bambini sono riusciti a mantenere il silenzio durante questo momento, al quale è stata data grande importanza. Dopo una breve spiegazione sul significato della piccola cerimonia, sono stati donati alcuni giocattoli alle varie classi della scuola, con grande gioia da parte dei bambini.

Il secondo momento è stato quello ufficiale, presso le scuole elementari e medie. Oltre alla presenza di alunni, insegnanti e del gruppo alpini con il capogruppo Piero Bosini, hanno reso più ufficiale la cerimonia le presenze del vicesindaco Angela Petrarelli e del presidente sezionale Bruno Plucani. I ragazzi delle scuole hanno partecipato cantando e suonando l'Inno di Mameli e l'Inno Europeo intanto che le nuove bandiere venivano fissate sulla facciata delle scuole. I vari interventi hanno voluto ricordare l'importanza di questa cerimonia comune a molti gruppi alpini. Oltre a ringraziare gli alpini per questo gesto, si è voluto ricordare l'impegno del gruppo stesso nella nostra borgata. Dopo una lettura della lettera ufficiale di consegna della  bandiera italiana e la consegna della Preghiera dell'Alpino alle scuole, i ragazzi sono stati salutati con l'invito a partecipare sia il giorno seguente alle celebrazioni del 25 aprile sia, in modo particolare, all''Adunata Nazionale a Piacenza nel maggio 2013.


2 giugno 2010

Atto di affidamento alla Madonna

Lo scorso 2 di giugno numerosi alpini di Borgonovo e dei gruppi amici si sono trovati a Bruso per rinnovare l’Atto di Affidamento alla Madonna. Gli alpini della val Tidone hanno voluto, per la seconda volta e con l’intenzione di continuare negli anni, rendere un omaggio a Maria, così come hanno fatto importanti figure della loro storia, prima tra tutte Don Carlo Gnocchi. L’ispirazione cristiana è per lo più sempre evidente nelle opere compiute oggi dagli alpini di tutta Italia, nel loro senso di aggregazione, nelle loro attività di solidarietà rivolte a chi più ne ha bisogno.

La manifestazione si è svolta in modo molto semplice, incominciando con un momento di raccoglimento presso il monumento di Bruso, durante il quale sono stati ricordati i nostri Caduti ed i propri cari andati avanti.

Nella chiesetta restaurata dagli alpini, prima del momento di preghiera per l’affidamento alla Madonna, si è svolta una breve ma significativa cerimonia: l’alpino Antonio Respigi della sezione di Milano ha consegnato il piastrino di riconoscimento di Raffaele Mungo, morto in un campo di prigionia in Russia, ai nipoti. Il piastrino era stato ritrovato casualmente durante un viaggio in Russia insieme a tanti altri che erano stati conservati da un abitante del luogo.

La parte ufficiale della cerimonia si è conclusa con alcuni brevi interventi del capogruppo Bosini, del Sindaco Francesconi e di Don Paolo, che hanno ricordato l’opera degli alpini e l’importanza di Bruso oggi per la nostra comunità,  quale luogo sia di aggregazione sia dove ritrovare le nostre radici cristiane.

È doveroso riconoscere la continua opera del gruppo alpini di Borgonovo nel campo del sociale, tra le ultime attività ricordiamo la presenza alla festa presso l’istituto Andreoli e le adozioni a distanza  di due bambini del Madagascar rese possibili dai contributi raccolti durante la fiera dell’Angelo.

 


Adozioni a distanza

Grazie alle offerte raccolte in occasione della fiera dell'Angelo con lo stand del gnocco fritto, gli Alpini di Borgonovo hanno potuto effettuare due adozioni a distanza.

Sono stati adottati due bambini del Madagascar per mezzo dell'Associazione Progetti Ecar Mandabe Onlus di Milano.

Entrambi i bambini frequentano la scuola Notre Dame de Lourdes di Mandabe, si tratta di Germaine (nata nel 2002) e di Fikehasoa Voavonjy che ha appena terminato la prima elementare.

Per conoscere le problematiche del Madagascar e l'attività dell'associazione è attivo il sito http://www.mandabe.org/

 

MandabeFikehasoa Voavonjy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


17-18 aprile 2010

Ritorno a Paganica

È trascorso quasi un anno da quando tre Alpini del nostro gruppo insieme ad un rappresentante dell'Associazione Ex Allievi Don Orione, al Sindaco Francesconi e ad altri amici si recarono a Paganica scendendo verso Latina; nell'occasione vennero consegnate le offerte raccolte dai Borgonovesi in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile. Contemporaneamente e indipendentemente l'USd Borgonovese invitava la squadra di calcio di Paganica a Borgonovo; la Pro Loco donava quindi del materiale alle scuole della stessa località.

La collaborazione con il gruppo di Paganica ha seguito in settembre quando sono ospiti della nostra festa di gruppo gli alpini abruzzesi Pietro e Raffaele con le loro consorti. Ormai non si tratta più di una semplice collaborazione tra i gruppi, è nata una sincera amicizia tra gli alpini dei due gruppi. Nell'occasione, dopo un breve ma commosso discorso degli amici abruzzesi, vengono consegnati ulteriori contributi al gruppo, anche da parte dell'AIDO di Borgonovo.

Finalmente, nella primavera di quest'anno, giunge una buona notizia dalla martoriata Paganica: la sede del gruppo è finalmente terminata e il 18 aprile avverrà l'inaugurazione. Ovviamente non si può mancare all'appuntamento, tutti hanno una gran voglia di scendere in Abruzzo, sia per vedere come si è concretizzato il nostro contributo sia, soprattutto, per riabbracciare gli amici abruzzesi. La sede, una costruzione antisismica in legno a due piani, inizialmente doveva essere utilizzata al piano terra come sede per il gruppo alpini e al primo piano come sede delle varie associazioni. Gli alpini però, rendendosi conto delle necessità del loro territorio, hanno adibito a propria sede solo una piccola parte dello stabile, rendendolo disponibile per uffici ed altri servizi di pubblica utilità a favore di tutta la popolazione, dando ancora una volta dimostrazione della loro generosità. È doveroso ricordare che alla costruzione della sede hanno contribuito numerosi gruppi e sezioni alpini oltre che associazioni ed enti di tutta Italia, il maggiore contributo è comunque quello ricevuto dalla sezione di Vittorio Veneto, alla quale la sede è intitolata.

Al termine della giornata, trascorsa in amicizia e non senza momenti di commozione, lasciamo gli amici abruzzesi con la speranza di vederci presto e invitandoli ad essere presenti alla nostra festa annuale.

Leggi l'articolo comparso su La Libertà del 21 aprile 2010

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2 giugno 2009

Atto di affidamento alla Madonna

L’autunno scorso, in occasione dell’annuale festa di gruppo, nella chiesa di Bruso è stato inaugurato un nuovo quadro intitolato “La Vergine degli Alpini”. Prendendo esempio da altre associazioni e coinvolgendo i gruppi della Val Tidone e altri gruppi amici, gli alpini di Borgonovo hanno voluto compiere un Atto di Affidamento alla Madonna trasformando così la piccola chiesa da poco restaurata in un punto di riferimento per gli alpini della vallata.
In occasione della festa della Repubblica, il pomeriggio del 2 giugno scorso si svolge una semplice cerimonia alla presenza del vessillo sezionale e di numerosi gagliardetti (tra cui gli Amici di Adro sempre presenti!) e con la partecipazione del Coro alpino della Val Tidone. Dopo una breve presentazione dell’iniziativa da parte del capogruppo Piero Bosini, viene celebrata la Santa Messa dal cappellano sezionale don Stefano Garilli. Durante la celebrazione si svolge l’atto di Affidamento alla Madonna e tutti i gruppi che desiderano partecipare a questa iniziativa donano simbolicamente il loro guidoncino che verrà poi appeso sotto il quadro della Vergine.
Terminata la celebrazione, gli alpini e i numerosi concittadini presenti possono gustare i Bararô offerti dal gruppo alpini e trascorrere un sereno pomeriggio in compagnia.
 

Il testo dell'atto di affidamento a Maria


14 maggio 2009

A Latina con L'Aquila nel cuore

Come ormai è tradizione, il Gruppo Alpini di Borgonovo partecipa alla fiera di Pasqua con uno stand nel fossato della rocca distribuendo il gnocco fritto. Anche se non hanno ancora finito di pagare tutte le spese per il progetto Bruso, gli alpini quest'anno decidono di devolvere il ricavato della manifestazione alle popolazioni abruzzesi colpite una settimana prima dal violento sisma. Si tratta ora di decidere dove indirizzare i fondi, per essere sicuri che vadano a buon fine. Nasce così un’idea: gli alpini e gli amici del  gruppo che andranno in camper a Latina per l’Adunata Nazionale, potrebbero portare direttamente il ricavato in mano a chi ne ha veramente bisogno. Presto si prendono contatti con la sezione A.N.A. Abruzzi e viene indicato come uno dei gruppi più bisognosi quello di Paganica, una frazione de L’Aquila di 7000 abitanti.

Così, alle 8.00 di venerdì 8 maggio, insieme ad una delegazione del gruppo raggiungo Paganica.

La frazione è particolarmente colpita. Ci fermiamo in una piazzetta e notiamo una chiesa fortemente danneggiata; ci viene detto che dovrà essere completamente abbattuta. Finalmente ci raggiunge il sig. D’Alfonso, vicecapogrupppo del gruppo A.N.A. di Paganica e segretario sezionale, accompagnato dal nostro sindaco Domenico Francesconi che ha voluto rappresentare tutta la comunità di Borgonovo.

D’Alfonso ci porta a casa sua. Abita in una roulotte sul piazzale di fronte alla casa che è agibile ma non abitabile; ci racconta che cerca piano piano di stare sempre di più in casa, ma non è ancora riuscito a vincere la paura.

Ci trasferiamo al campo n°4 di Paganica, gestito dagli alpini della protezione civile del gruppo locale; sono loro stessi, i terremotati, a portare una mano alla propria popolazione. Nel campo ci sono anche la sede della sez. Abruzzi, dal momento che quella de L’Aquila è stata distrutta dal terremoto, e quella del gruppo di Paganica.

Siamo accolti con grande entusiasmo dagli alpini che gestiscono il campo; il tesoriere del gruppo racconta che la situazione è molto difficile e solo ora gli abitanti incominciano a rendersi veramente conto di cosa sia accaduto. La parte vecchia del paese che era densamente popolata è completamente danneggiata dal terremoto; dove si vedevano numerosi bambini giocare per le strade ora si ode solo il silenzio. Fortunatamente una scossa avvenuta poche ore prima di quella disastrosa ha allontanato la maggior parte delle persone dalle loro case e così le vittime sono state molte meno di quanto avrebbe potuto essere; restano comunque quaranta dispersi.

Veniamo accolti nel tendone del campo dove avviene una piccola cerimonia alla presenza degli Alpini e del delegato di zona del comune di Paganica, del nostro sindaco Francesconi, e del nostro gruppo di Alpini e di amici, tra cui Antonio Tacchi in rappresentanza dell’Associazione Ex Allievi Don Orione. Dopo qualche discorso con parole dette a fatica a causa del nodo alla gola che ha preso tutti noi c’è lo scambio dei guidoncini e di altri doni tra i gruppi, infine vengono consegnate al gruppo di Paganica le offerte del gruppo di Borgonovo (4800 euro) e dell’Associazione Ex Allievi Don Orione (1000 euro). Un’altra piccola somma proviene dalle offerte costituite dai risparmi dei bambini di una scuola materna di Castel San Giovanni. Tale somma, unitamente a un piccolo elaborato degli stessi, è donato direttamente ai bambini delle scuole materne di Paganica, felici del pensiero dei loro coetanei. Attualmente le scuole si trovano in un altro campo di Paganica e ogni aula è costituita da una tenda. Il delegato di zona ha espresso l’intenzione di voler aprire in un edificio della frazione anche una sede staccata dell’università dell’Aquila.

La tappa successiva avviene presso un altro campo tenda, sempre in gran parte gestito dagli Alpini della sez. Abruzzi ma anche di tante altre sezioni. In questa occasione incontriamo il Presidente della Sezione Abruzzi, generale Antonio Purificati, che vive umilmente in tenda a fianco dei suoi alpini per meglio gestire l’emergenza.

Il presidente ci ricorda che il giorno della scossa di terremoto delle 3.30, la cucina da campo degli alpini abruzzesi alle 9 aveva già distribuito la colazione a tutti gli abitanti di Paganica e alle 16 più di tremila pasti caldi.

Visitando il magazzino del materiale inviato con gli aiuti viene ribadito il concetto che al momento non serve più inviare materiale ma solamente denaro che, al momento opportuno, verrà utilizzato nel modo migliore per venire incontro alle esigenze primarie. Gli alpini di Paganica ricordano che sono state numerossime le persone che da ogni parte d’Italia hanno inviato il loro aiuto, ma si augurano che non ci si dimentichi di loro nei mesi a venire.

L’impegno che si è preso il gruppo di Borgonovo è proprio quello di avere instaurato un rapporto di amicizia e di collaborazione che vada avanti negli anni e che non si fermi a questo episodio.

Dopo un veloce pasto nel refettorio del campo, accompagnati dal presidente Purificati ci rechiamo a L’Aquila a visitare la caserma dove tanti alpini del nostro gruppo hanno fatto il CAR prima di essere assegnati ai vari reparti della Brigata Alpina Julia; il nostro capogruppo Piero individua ancora la finestra della sua camerata. Anche la caserma è stata seriamente danneggiata dal sisma e i reparti del 9° Rgt. Alpini vivono attendati nel cortile insieme a numerosi civili.

Terminata la visita in Abruzzo, sicuramente molto colpiti dalla situazione e soprattutto dai racconti degli abruzzesi e dallo spirito in cui è avvenuto l’incontro ci trasferiamo verso Latina, per partecipare, con lo spirito di sempre, alla “pacifica invasione” della città. Anche i nostri compagni di viaggio, che non hanno mai assistito ad un’adunata nazionale, rimangono molto contenti di questo viaggio e ritornano “a baita”  dopo un’esperienza sicuramente significativa e con una attaccamento maggiore alle penne nere.

 Per vedere le foto e il filmato visitate la galleria fotografica.

Carlo Magistrali

 

Si riporta il testo della lettera consegnata al Gruppo Alpini di Paganica:

Borgonovo, 7 maggio 2009

                         

                                              Al Capogruppo del

                                        Gruppo Alpini di

                                        PAGANICA

 

Caro Capo Gruppo, cari Alpini.

Mentre ci rechiamo all’Adunata Nazionale, sentiamo il desiderio di venire quasi in pellegrinaggio nella vostra terra martoriata, che ci è particolarmente cara perché qui quasi tutti noi abbiamo iniziato il cammino nella fratellanza alpina.

Di fronte alla tragedia che vi ha colpiti, tutte le parole sono ormai consumate. Vi preghiamo pertanto di accettare la somma che vi portiamo come simbolo del sentimento di solidarietà che è nel cuore degli Alpini borgonovesi e di tutti i nostri concittadini. È un piccolo aiuto, che sicuramente è inferiore ai vostri bisogni, ma anche – credeteci – inferiore a quanto avremmo voluto fare per voi.

Abbiamo voluto consegnarvelo personalmente per stringere un rapporto diretto con il vostro Gruppo lasciandovi questo messaggio: ora che ci siamo conosciuti, non esitate a rivolgervi a noi per qualche bisogno particolare nel difficile percorso di ricostruzione. 

Infine, vorremmo ringraziare voi e tutti gli abruzzesi per la dignità e la fierezza con cui affrontate la tragedia. Ci state dando davvero una bella lezione.

Viva l’Abruzzo, terra di Alpini!

 

 

Il Capo Gruppo

Piero Bosini