La nostra sede

Dopo i primi mesi di attività gli alpini di Borgonovo hanno trovato una casa a Bruso, una piccola frazione del paese immersa nella campagna. Grazie al parroco don Paolo gli alpini hanno l'opportunità di risistemare il piano terra della canonica, da anni in abbandono, e di avere così un posto dove poter svolgere l'attività associativa.

Col passare del tempo gli alpini diventano i custodi dell'intero edificio, compresa la chiesa, e dell'area verde circostante.

Presto si presenta il problema delle condizioni in cui si presenta la chiesa e nasce così l'idea di dare vita al "Progetto Bruso", me mezzo del quale è stato possibile raccogliere i fondi necessari per il rifacimento del tetto dell'intera struttura, salvaguardandola così dalle intemperie.

La chiesa ha una grandissima importanza storico-artistica, in alcune delle sue parti è la più antica di tutta la provincia di Piacenza.

Contemporaneamente alla riqualificazione dell'area da parte del gruppo alpini, il Comune di Borgonovo V.T. ha inaugurato la pista ciclabile che dal paese porta verso Castelnovo, passando proprio davanti alla sede del gruppo. Sono così diventate numerosissime le persone che, a piedi o in bicicletta, passano davanti alla chiesa ed hanno la possibilità di fermarsi e fare una sosta nell'area verde circostante dove anche i bambini hanno modo di divertirsi grazie ai giochi messi a disposizione dal Comune.

Il complesso di Bruso è così diventato un'oasi ideale per allontanarsi dalla vita frenetica del paese e trovare un po' di pace.

Poco distante dall'antica Pieve, gli alpini hanno "consacrato" la zona con un semplice monumento dedicato agli alpini e un palo per l'alzabandiera.

In occasione del 2 giugno 2009, all'interno della chiesa è stato inaugurato un quadro dal titolo "La Vergine degli Alpini" con una celebrazione che prevedeva l'Atto di affidamento alla Madonna. Da allora tutti gli anni in quella data gli alpini borgonovesi si ritrovano insieme a quelli dei gruppi vicini per rinnovare questa preghiera allargando così la paternità di questo luogo a tutti gli alpini della vallata.